l referendum di Pomigliano ha sorpreso tutti, anche me, non credo la Fiat.
Io ho ritenuto, che fosse chiaro, quanto vitale era dimostrare la necessità di difendere il proprio lavoro, pure a costo di rinunce , dettate a mio avviso dal mercato, più che dalla Fiat. Tra l’altro era un modo chiaro di dimostrare in modo diretto e senza rappresentanza di alcuno, il proprio diritto al lavoro. Era inoltre l’unico modo che avrebbe potuto mettere in seria difficoltà la Fiat, nell’ambito delle sue decisioni. Ora per Fiat sarà tutto più facile , e sarà libera di proporre quanto più ritiene utile.

Smontare lo stabilimento polacco dove si produce la Panda, industrialmente aveva poco senso, ora non ne ha nessuno.

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